Opportunità e responsabilità delle aziende
Secondo l’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano, il giro d’affari ha raggiunto nel 2018 un valore complessivo di 1,393 miliardi di euro, un settore che è cresciuto in media del 21% anno su anno e con un divario fra le grandi imprese, che si dividono l’88% della spesa complessiva, e le Pmi, che rappresentano il 12% del mercato.
La raccolta e l’analisi dei big data dei clienti sono uno strumento indispensabile per tutte le aziende in tutti gli aspetti della comunicazione e del business poiché aumenta sostanzialmente la competitività consentendo di:
– Progettare prodotti e contenuti sempre più rilevanti e preziosi,
– Migliorare il servizio clienti e la loro esperienza con il Brand,
– Offrire più valore ai clienti sotto ogni aspetto.
– Identificare e attirare nuovi clienti,
– Aumentare il cross-selling e l’upselling,
Ciò è possibile grazie all’accesso alle informazioni sui dati di ogni singola cronologia, comportamento, scelte e preferenze dei clienti-utenti. I big data conferiscono alle aziende il “potere” di generare valore sia all’interno dell’impresa e sia nel mercato in cui opera.
Come disse però lo zio Ben a Peter Parker, alias Spiderman, “ da un grande potere derivano grandi responsabilità”e la responsabilità che hanno le aziende che utilizzano i big data per fini commerciali è di adottare comportamenti etici e nel rispetto della privacy verso i loro “fornitori di informazioni” (alias gli utenti).
Personalmente ritengo che sia più facile adottare un comportamento etico sul rispetto della privacy per quelle aziende che hanno nel loro DNA, o nella loro cultura aziendale, la valorizzazione delle persone che lavorano per l’impresa.